Opi e Avis Toscana: firmato protocollo d'intesa a livello regionale
Sabato 7 maggio a Sansepolcro, durante l’Assemblea regionale 2022 dedicata all’importante traguardo dei 50 anni di attività dell’ AvisToscana, è stato firmato un fondamentale protocollo con l’Opi della Toscana, Ordini Professioni Infermieristiche.
Il protocollo è stato firmato dalla Presidente dell’Avis Toscana Claudia Firenze e dal Vicepresidente OPI di Massa Carrara - Ordine delle Professioni Infermieristiche Alberto Badiali in rappresentanza del coordinatore Opi toscana Giovanni Grasso. Al momento della firma ha partecipato anche l’Assessore alla sanità della Regione Toscana Simone Bezzini che ha preso parte ai lavori della 51esima Assemblea regionale Avis Toscana.
Obiettivi del protocollo:
- attivazione di un tavolo di lavoro comune a livello di Regione Toscana
- efficace divulgazione dell’accordo a tutti i livelli e sulla opportunità di un efficace coordinamento e valorizzazione delle attività svolte sui territori provinciali
- promuovere le iniziative e ad assicurare una adeguata comunicazione attraverso i canali mediatici a disposizione
- collaborare nella predisposizione e nella realizzazione di progetti sulla digitalizzazione della sanità anche attraverso opportune iniziative di formazione, e nei percorsi per la redazione di bilancio sociale e di valutazione di impatto sociale delle attività svolte singolarmente o in collaborazione tra i due Enti
- realizzazione di iniziative pubbliche e di promozione della donazione del sangue e del plasma, in collaborazione anche con le altre organizzazioni di rappresentanza degli operatori del settore trasfusionale
- promuovere percorsi di formazione e aggiornamento per volontari Avis e operatori OPI, anche finalizzati ad una efficace presenza negli organismi di partecipazione sanitaria, con particolare attenzione ai Comitati di coordinamento, ai CoBUS, ecc.
- attivare percorsi di valorizzazione della figura dell’infermiere nell’ambito del Sistema Trasfusionale, attraverso specifica interlocuzione con la Regione Toscana, le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere - ed eventuali altri soggetti preposti - volta al riconoscimento professionale ed economico della figura, soprattutto in relazione al potenziamento della plasmaferesi e del buon uso del sangue
- svolgere opportuna interlocuzione con Università e altri Enti di formazione per la promozione e realizzazione di percorsi di formazione e tirocini che tengano conto delle esigenze e delle opportunità rappresentate dal sistema trasfusionale.