Si é svolto oggi, 16 febbraio, un incontro tra gli Ordini degli Infermieri della regione Toscana e l'Assessorato alla Salute alla presenza della neo insediata dottoressa Monica Calamai in Direzione Generale.
Con la Stessa, in un clima teso a recuperare un rapporto fiduciario che in questi mesi si stava fortemente indebolendo, si sono definiti una serie di impegni concreti. Da subito verranno calendarizzati incontri di consultazione con gli Ordini sulle tematiche professionali e l'avvio di una ricognizione dei tavoli tecnico scientifici e degli osservatori per garantire la presenza multiprofessionale.
Abbiamo avuto conferme e garanzie che non vi sarà alcun taglio di spesa sul personale e l' impegno ad iniziare una fase costante di collaborazione anche sulle analisi delle varianze che esistono nelle Aziende Regionali, in particolare per quanto attiene ai modelli presenti all interno dei dipartimenti infermieristici. Parole chiave sono state qualità, competenza, sviluppo, formazione, integrazione, coerenza ma anche un ' onesta autovalutazione professionale con relativa assunzione di responsabilità. Gli Ordini ci sono e ci sono per lavorare in questa direzione e ci aspettiamo, ma ne siamo sicuri, che dalle parole si arrivi ad azioni concrete.
Che sia l'inizio del patto per l'infermieristica in toscana che abbiamo chiesto.
E a proposito di posizionamenti politici....quale modello per un sostenibile e illuminato Servizio Sanitario Nazionale? La Federazione esce oggi con questo (clicca qui) importante posizonamento i cui assunti sono stati altri motivi di confronto in Assessorato. "Mancano Professionisti, mancano anche gli infermieri, tutti lanciano il loro grido di allarme, nessuno si sottrae. A mancare, però, è soprattutto un serio ed equilibrato rapporto tra i professionisti che si realizzi attraverso lo sviluppo delle competenze.
Basta alle manovre demagogiche che affondano il Ssn. Una scelta che oggi condiziona il futuro per i prossimi 30 anni."
Vi anticipiamo tra l'altro che questo posizionamento costituirà una delle basi di una campagna mediatica giornalistica che stiamo preparando dal titolo "Senza Infermieri non c'è salute"